Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
20 ottobre 2016 4 20 /10 /ottobre /2016 20:37

Il tracollo delle nascite

L’Istat certifica un calo senza precedenti: da gennaio a giugno i nuovi nati sono diminuiti del 6%, il triplo rispetto a un anno fa

Questo fatto avrà delle conseguenze economiche sul PIL. Con meno lavoratori come si sosterrà l'aumento dei pensionati ? (ndr.)

MICHELE BOCCI  - La REpubblica

È come se dal primo gennaio al 30 giugno di quest'anno a Roma non fosse nato neppure un bambino. Sale parto sbarrate, consultori vuoti, ecografi spenti negli ambulatori dei ginecologi: tutto chiuso. E ancora non basta. Nella capitale infatti in sei mesi vengono al mondo circa 12mila bambini, e nell'intero Paese durante lo stesso lasso di tempo del 2016 ci sono state 14.600 nascite meno dell'anno prima. Cioè si è avuto un calo mai registrato in epoca recente, del 6%. In numeri assoluti significa 221.500 nuovi nati contro i 236.100 di un anno fa.

La riduzione della natalità già andava a passo sostenuto, ora sta diventando una corsa e i dati pubblicati ieri dall'Istat riguardo alla prima parte del 2016 disegnano un futuro davvero fosco dal punto di vista demografico. Certo, sono i primi sei mesi, teoricamente da luglio a dicembre potrebbe cambiare qualcosa in meglio ma appare molto difficile che si risalga troppo la china, vista la tendenza avviata ormai da molti anni. E del resto potrebbe anche accadere il contrario, cioè esserci una riduzione più sostenuta. Se si analizza quanto accaduto nel 2015, ad esempio, il calo rispetto al 2014 dopo i primi sei mesi era di circa il 2% e alla fine dell'anno è arrivato al 3, portando il dato assoluto a 485mila nati, per la prima volta nella storia d'Italia sotto il mezzo milione. Ebbene, se si proiettano i numeri disponibili per il 2016 su tutto l'anno ci si ferma tra i 450 e i 460mila nuovi italiani. Sono solo stime ma danno l'idea di cosa possa succedere nel giro di un lustro se si continua ad andare avanti di questo passo.

Il 2015 era stato anche l'anno del boom della mortalità, con ben 49mila decessi in più rispetto al 2014 (+8,2%). Un aumento mai registrato che i demografi hanno spiegato dicendo che probabilmente freddo, influenza e poi caldo avevano portato al decesso moltissimi anziani fragili. Persone che in condizioni più favorevoli sarebbero vissute un po' di più. A guardare i dati del primo semestre 2016 la teoria sembrerebbe azzeccata. Si osserva infatti una forte riduzione rispetto all'anno precedente, di ben 24.600 morti, cioè il 7%. I valori tornano così in linea con quelli del 2014, cioè prima del picco, anche se restano un po' superiori.

Il cosiddetto "saldo naturale", cioè la differenza tra nati e morti, l'anno scorso aveva toccato il rosso record di 162mila persone perché i decessi erano stati 647mila. Quest'anno il valore negativo sarà dovuto piuttosto al calo delle nascite, e potrebbe attestarsi tra i 120 e 130 mila cittadini in meno. Il secondo valore più alto da quando questa voce è finita in rosso, cioè dal 1983.

Saranno gli esperti a dire cosa sta succedendo nel 2016. Di certo gli allarmi sulla denatalità lanciati da più parti, dai demografi come dai medici, dagli economisti come dal ministero della Salute, che poi ha completamente sbagliato la campagna con la quale voleva porre all'attenzione di tutti il problema, erano molto fondati. I dati finali faranno comprendere anche quale ruolo hanno avuto gli stranieri nel nuovo, marcatissimo calo.

A fronte di coppie italiane che ormai da tempo hanno iniziato a fare sempre meno figli, gli immigrati avevano in qualche modo impedito il tracollo e ormai negli ultimi anni rappresentano almeno il 20% di chi dà alla luce un bambino

in Italia. Il timore dei demografi è che anche loro stiano cambiando abitudini in fatto di maternità e parto, perché interessati da un fenomeno che almeno dal 2008 ha origine anche nella crisi economica e quindi riguarda tutti coloro che vivono in Italia, da ovunque provengano.

I PRIMI  6 MESI DELL'ANNO  A CONFRONTO
2014         44.969            37.808          40.289           38.480             40.026           39.940

2015         41.861            36.853          39.727            38.238             39.329          40.084        

2016        38.649            37.823            38.338           32.824            36.573           37.295

                GENNAIO    FEBBRAIO        MARZO       APRILE           MAGGIO       GIUGNO

IL TASSO DI FERTILITA'    (Numero medio dei figli per donna)

2005            1,34

2006                1,37

2007                   1,40

2008                      1,45

2009                      1,45

2010                       1,46

2011                      1,44

2012                     1,42

2013                    1,39

2014                1,37

2015              1,35

 

Condividi post
Repost0

commenti

Presentazione

  • : Blog di mario bolzonello
  • : VI INVITO A SCRIVERE COMMENTI, OPINIONI. CLICCA IN FONDO A DESTRA DEGLI ARTICOLI. Mi sembra utile istituire un collegamento tra vari Blog per favorire la circolazione delle idee, delle riflessioni che aiutino a capire e affrontare la realtà nei suoi molteplici aspetti (questo blogo si limitata a una riflessione sui diritti civili, sulla religione, sulla politica, sull'economia, qualcosa sulla cultura, ma non sono un tutologo). Lo scopo è ampliare la partecipazione delle persone, per una loro migliore convivenza nella vita quotidiana, un ampliamento della conoscenza, del senso civico, della democrazia , e della buona politica. Si vuole essere propositivi e si escludo atteggiamenti di semplice denuncia e rivendicazione. SEGNALATE, PER FAVORE, I BLOG CHE HANNO QUESTE CARATTERISTICHE. GRAZIE. In fondo a destra si troveranno i blog interessanti
  • Contatti

Comunicazione

Se desiderate comunicare con l'autore scrivete a : mario.bolzonellozoia@gmail.com

Cerca

ISCRIVITI alla newsletter

Se ti iscrivi sarai avvisato automaticamente quando verrà pubblicatoun nuovo articolo

Titoli Del Blog

Pagine